Il cavaliere inesistente è un romanzo breve di Italo Calvino. Affianca "Il visconte dimezzato" e "Il barone rampante.
Ci troviamo alla corte di Carlo Magno, quindi nel Medioevo, e il protagonista della vicenda è Agilulfo, cavaliere con una lucente armatura bianca, che conosce tutti i regolamenti e con una gran nobiltà d'animo. L'unico piccolo problema è che lui non esiste, è solo un'armatura con all'interno il suo spirito, non c'è il suo corpo fisico.
Noi lettori seguiamo la sua avventura in giro per il mondo antico dopo che verrà accusato di non essere un vero cavaliere, visto che la donzella che ha salvato, e che lo ha fatto divenire cavaliere non era vergine, ma bensì era incinta. Accanto a lui seguiamo anche le vicende di altri personaggi che contornano la vicenda.
A me è piaciuto molto, è breve, con uno stile veloce e mi è piaciuto un sacco l'intervento del narratore in diversi punti del racconto.
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