Lettere d'amore da Montmartre è un romanzo scritto da Nicolas Barreau, è un libro d'amore e di voglia di vivere; anzi di un percorso che dalla tristezza arriva alla voglia di vivere.
Il protagonista di questa storia è Julien Azoulay, rimasto vedovo e con un figlio piccolo da accudire, qui inizia la tristezza e il vivere una vita andando avanti con la solita routine solo per il figlio che deve essere accudito e unica corsa rimasta nella vita di Julien.
Tutto questo però inizia a cambiare quando il nostro protagonista inizia a esaudire l'ultimo desiderio della moglie Hélène, scriverle 30 lettere (come i suoi anni).
All'inizio Julien è abbastanza imbarazzato e in difficoltà nello scrivere queste lettere, ma poi piano piano si scioglie e inizia a scrivere sempre con maggior entusiasmo.
Perchè questo cambio? Semplicemente perché ad un certo punto le lettere nascoste in una sorta di cassetta all'interno della tomba della moglie scompaiono e al loro posto appaiono degli oggetti di diverso tipo inerenti alla lettera scritta. Chi c'è dietro a tutto questo?
La vita di Julien inoltre si lega in particolare alla figura di due donne, la vicina di casa, nonché grande amica di Hélèna e una restauratrice di tombe che trova sempre quando va al cimitero. Loro centrano qualcosa con la scomparsa delle lettere? O è qualcun altro ancora?
Personalmente consiglio molto questo romanzo. Si legge facilmente ed è molto scorrevole.
Mi piace come il protagonista, un uomo, viene completamente messo a nudo nella sua tristezza e la sua disperazione per la perdita dell'amata moglie.
Non si fa mistero di nulla, delle sue debolezze, del fumare tantissimo, della fatica di continuare una vita normale per suo figlio, la difficoltà di ricominciare a scrivere il prossimo libro. In poche parole il DOLORE dell'uomo per una perdita. L'ho trovato molto toccante, ma mi è piaciuto anche la sua rinascita e come questa avviene col tempo e con le persone che sono al fianco di Julien.
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